Nana Bianca

L’idea della nana bianca, un po’ per il nome un po’ per il fenomeno, mi ha sempre incuriosito.
È una stella carica di formazioni stellari, corposa e potente che dura un universo per poi acquietarsi nell’oscurità.
L’ho ricreata con colori acrilici e tecniche miste per dare spessore ed elasticità ai pigmenti.
La stesura morbida aiuta ad ottenere la sfumature fluide.

Cos’è una nana bianca?

É una stella che ha completato la fusione dell'idrogeno in elio nel proprio nucleo (core); è lo stadio finale dell'evoluzione d'una stella con una massa minore. Queste stelle riducono la loro massa soffiando via un gas che è il vento stellare, alla fine ne risulta una nebulosa planetaria e la stella diventa un piccolo oggetto con un'altissima densità, tipo una bombetta pugliese di nebulose.

Le nane bianche hanno tipicamente un nucleo composto di carbonio come i diamanti, cosa che le caratterizza preziosissime ai miei occhi e quando giungono alla grandezza della Terra non evolvono più in maniera significativa, ma si raffreddano progressivamente.

La nana bianca infatti inizia con un gran calore “calor bianco", ma a differenza della maggior parte delle stelle non ha una sorgente di energia.
Può rimanere visibile per un lungo periodo di tempo, comparabile con l'età dell'universo (!!!) fintanto che il calore prodotto nella sua creazione non si estingua e alla fine elegantemente si spenga nell'oscurità.